Venezia, anno 2014
Il “fondo Piergiovanni” è uno dei più importanti mai acquisiti dall’Archivio della Gondola. Lo è innanzitutto per la figura di Vittorio Piergiovanni, sinora poco nota sia sotto il profilo produttivo che intellettuale.
Abbiamo avuto modo di esaminare una consistente parte della sua produzione trovando molte immagini di eccellente qualità che spesso non figurano tra le numerosissime premiazioni che pure Piergiovanni conseguì.
Ciò, secondo noi, dipende da varie concause. Innanzitutto i criteri di selezione delle giurie che spesso prediligevano argomenti e soggetti ricorrenti, per così dire “di moda”; il discorso da fare sarebbe lungo, ma val solo la pena di ricordare che anche fotografi celebrati non osarono “bruciare” nei concorsi fotografie in cui pur credevano.
In fondo, era un’epoca di transizione, di passaggio, in cui non era ancora ben chiaro, tranne che a pochissimi (tra cui Donzelli e Crocenzi), il divenire della fotografia. Poi, il carattere di Piergiovanni che, a dispetto della generosità e dell’entusiasmo, era piuttosto riservato e indipendente, forte di una cultura generale e di un pensiero fotografico che sapevano riconoscere la qualità a prima vista.
Personaggi come Monti, Donzelli, Crocenzi si rivolgevano a Piergiovanni con calorosa deferenza trattando spesso argomenti di rilevante interesse; difficilmente si sarebbero spesi senza aver coscienza del valore dell’interlocutore. Una volta esaurita la stagione dei concorsi e delle mostre e spariti di scena i protagonisti che costituivano il suo principale riferimento, anche la parabola di Piergiovanni iniziò la fase discendente. Fu un destino comune a molti fotografi che di fronte alla scelta tra professione e fotografia decisero, magari con qualche rimpianto, per la prima. La donazione comprende:
- un nutrito carteggio intrattenuto con varie personalità fotografiche dell’epoca, e corrispondenze riguardanti l’attività amatoriale di quegli anni. Vi figurano 50 lettere a firma di Felice Laville (Ass. Fotografica Napoletana), Giulio Parmiani, Francesco Giovannini , Mario Branchetta, Pio Baldelli, Don Antimo Di Biase.
Dei rapporti con la Gondola testimoniano 41 lettere di Paolo Monti, Giancarlo Angeloni, Gianni Berengo Gardin e Bepi Bruno.
15 sono le lettere di Pietro Donzelli derivanti dai rapporti con il Circolo Fotografico Milanese. 12 lettere tra Ferruccio Ferroni, Giulio Parmiani, Paolo Monti, Mario De Biasi, Pietro Donzelli concernenti l’attività espositiva a Senigallia. Fitti gli scambi epistolari con il Fotoclub Pescara con ben 43 lettere a firma Alessandro Novaro, Bruno Simoncelli, Giuseppe Moder.
L’adesione del S.E.F. Stamura al C.C.F. di Luigi Crocenzi fruttò non solo un ricchissimo epistolario (74 lettere di Crocenzi) ma permise a Piergiovanni di raccogliere molto materiale del CCF: saggi, copie del famoso Notiziario, resoconti di convegni, interventi critici di Crocenzi, ecc.; un insieme così completo da poter mettere a fuoco, forse in modo definitivo, l’attività del C.C.F. e il pensiero di Luigi Crocenzi. - ritagli stampa e altri reperti su mostre, convegni e singoli fotografi.
- 180 cataloghi di mostre e concorsi fotografici nazionali e internazionali del periodo compreso tra il 1953 e il 1965.
- Riviste d’epoca:
Fotografia (1950-1957), Leica Fotografie (1952-1973), Aperture (1957-1962), Photo Revue (1954-1955), Photo Cinema Magazine (1953), Rivista Fotografica Italiana (1951), Cine-Foto-Ottica (1971), Progresso Fotografico (1951-1956) Popular Photography ed. italiana (1958, 1960), Popular Photography ed. USA (1958, 1959). - 211 stampe di Vittorio Piergiovanni in b/n del formato prevalente 30×40 riguardanti gli anni dal 1952 al 1965.
Manfredo Manfroi (Presidente del Circolo Fotografico “La Gondola”)